mercoledì 22 ottobre 2008

Prodigiosa storia infantile di Trevino Rezovič

Stimati amici di Umido Ovest,

Io sa che voi molto appassiona musica con rumori e chitarre: io sa anche che voi quella musica chiama rochendrol o metalona o industriale.

Di rochendrol e metalone Miroslava non sa, ma industriale è altra vicenda!

Piccola Berlino Democratica è capitale di musica industriale! Essa dà nascita a Trevino Rezovič, uomo-orchestra chi sforna come palačinki prodigiosi vinili e tiene concerti emoziona!

Adesso io voi racconta di Trevino quando piccolo, prima di grande successo di pubblico con suo ottimale gruppo chiamato Brugola del Dieci (BDD).

Trevino Rezovič nasce in sottopasso Manlio Pupec, Piccola Berlino Democratica, da papà Svaldo e mamma Marisa. Sarà perché suo anno di nascita è anche anno di invenzione di trapano piccoloberlinese a cinque punte e mezza, [1] o sarà perché levatrice è vera fanatica di martello pneumatico in tempo libero: fatto si è che piccolo Trevino mostra subito grande senso di ritmo e rivela portato per melodie inconsuete chi martella vivace su osilofono di ferro. Povero Trevino però ha piccolo impaccio manuale e spesso per cavare primi suoni da osilofono schiaccia piccole dita e lancia grandi urloni. Famiglia è dapprima in pena per infante. Poi abitua. [2]


In rarissima foto che farà impazzisce fan, famigliola Rezovič in completo: mamma Marisa, nonna materna Debora Ringo-Simčič, papà Svaldo e Trevino. Nonna Debora, orecchio naturale, sapeva suona tutti strumenti, ma con pretesto circolatorio occupava sempre batteria.
Ma voi non teme, cari amici: nonna Debora non calcia ancora grancassa accanto a defunti padri della patria. [3] Ella collabora con Brugola del Dieci, e con pretesto circolatorio siede sempre a mikser.

[1] "Noi può affermare senza timore di smentita che trapano a cinque punte e mezza di Piccola Berlino Democratica è quello che coltellino è per Svizzera", Bruno Kerkovec, Il trapano a cinque punte e mezza delle Acciaierie CKZ-Milton di PBD, una storia per belle foto, PBD 1978.
[2] "A un certo punto noi preoccupava se non sentiva urlare piccolo Trevino: così teneva a casa da scuola per precauzione, pensava che ha morbilo o quinta malattia", ricorda mamma Marisa in Tarapizza ninada: musicisti di PBD tra flauto traverso ed esperimenti, AAVV, PBD 1980.
[3] Per storia emozionante di defunti padri della patria, cfr. L'Oriente è scosso: dieci grandi eroi per una Piccola Berlino, Gen. Bovindo Giukov, PBD 1953.

giovedì 16 ottobre 2008

C'è sosta per te! (Miroslava fa gioco di parola)



Marietto Debegnak, in bella foto, parcheggia sua vettura durante lunga e piacevole gita per abbevera motore e sgranchia suoi arti inferiori. Espressione è allegra e vacanziera: non ha ancora accorto che ha dimentica attempata madre Partizanka piacevolmente assopita in zona di sosta panoramica presso kolkoz "Bel riposo" numero 27, dopo ristoratore panin con prsuto e citrioli.

Partizanka Ustulin vedova Debegnak dopo sano pisolino incammina tranquilla verso direzione di sole che sorge, segnalando con pollice sue intenzioni di viaggio.

Per fare breve lunga storia complicata, ella trova amore e fantasie floreali tra muscolute braccia di Valgreno Codic, industriale di cemento e sosia di famoso uomo politico, a sinistra di foto con simpatico cappello in gioioso ritratto di coppia su vaporino a Birkovec na Morje, detta Venezia di Est.